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Compleanno bambino autistico, la mia opinione su come è stata riportata la notizia

Ieri ho pubblicato un post nel mio blog dedicato ai papà, in cui parlavo del “caso del compleanno del bambino autistico“. Visto che l’argomento di cui parlo è strettamente legato con l’informazione e la parte “bufalara” del mondo web, mi fa piacere condividerlo anche qui. L’articolo prende spunto dalla “notizia” del compleanno disertato dagli altri bambini che è esplosa sui social, per parlare di come i giornali spesso deformino la realtà e omettano informazioni e dettagli (forse involontariamente…) per generare facile indignazione, quindi condivisioni, quindi click. La notizia del bimbo autistico “lasciato solo” alla sua festa ha generato migliaia e migliaia di condivisioni e commenti, ma siamo sicuri sia andata propriò così? Siamo sicuri che l’unico motivo per non essere andati alla festa sia la condizione del festeggiato e quindi sia stato discriminato in quanto autistico? Io non credo. Qui sotto vi riporto l’articolo che ho pubblicato ieri su babbofelice.it

 

 

Nessuno al compleanno perché è autistico. Ma è proprio così?

 

Sono un padre molto sensibile, mi metto spesso dalla parte dei più deboli, degli indifesi, di chi ha bisogno di aiuto. Cerco di fare del mio meglio, nel mio piccolo, per vivere una vita che contempli anche la solidarietà fra le persone, sotto diverse forme.

Purtroppo però ancora una volta assistiamo alla mercificazione dei bambini da parte di giornalisti, giornalai e giornali senza scrupoli, che cercano solo e sempre il click a basso costo, l’aumento di lettori e la facile condivisione. Ma questa volta anche la madre di un bambino, mi pare, ci ha messo del suo.

 

Non conosco questa signora ne la sua famiglia, mi sono imbattuto nella notizia di questo bambinolasciato solo perché nessuno è andato al suo compleanno, parrebbe in quanto autistico. Ma non mi suonava molto veritiera la cosa, o almeno mi sembrava assente di informazioni complete, mi sono quindi messo a cercare di più in giro su internet e, a quanto pare, ovviamente la storia non era stata raccontata in modo esaustivo.

 

Ma è vero che nessuno è andato al compleanno del bambino perché è autistico?

La notizia del compleanno del bimbo autistico disertato dagli amichetti in realtà pare per buona parte tutt’altra cosa rispetto a come la solita stampaccia italiana l’ha riportata, ma questa volta probabilmente anche a causa della madre. Aggiungo qualche informazione che nessun giornale, in modo subdolo e furbo, ha riportato e che ho reperito dai bravissimi ragazzi di Butac.

 

A quanto pare facendo una rapida ricerca su internet si evincono informazioni diverse:

La made sembra essere una no vax, gli altri genitori hanno preferito non portare i figlioletti dove si pratica la non vaccinazione, il compleanno era di lunedì (alle 18), la signora ha chiesto soldi al posto di eventuali regali, voleva trasformare il compleanno in una raccolta di denaro per la diffusione delle sue ideologie. Senza contare che sul suo FB la signora condivide bufale e link di pagine bufalare e allarmistiche.

 

Quindi amici, soffermiamoci un attimo: il problema è il figlio autistico o il vero problema è la madre?

 

Siamo sicuri che tutti gli amici abbiano deciso di disertare la festa perché è autistico? Secondo me no, i bambini tendenzialmente non fanno discriminazioni per colore, provenienza, salute e condizione degli altri bambini: una festa è una festa e i bimbi le adorano! Inoltre per tutti i motivi sopra menzionati, le altre famiglie potrebbero aver deciso di non andare ognuna per un motivo diverso: chi il lunedì alle sei di sera ha difficoltà ad uscire, chi per sicurezza non vuole può frequentare bambini non vaccinati, chi non sopporta la madre perché gli sembra estremista nelle sue idee, chi magari ha inteso che la festa era solo per raccogliere soldi… Ma nemmeno nel paese più cattivo del mondo credo si diserti in blocco una festa per via di una condizione medica.

 

Ovviamente dico tutto questo con il massimo rispetto e un grande dispiacere per il bimbo, che dovrebbe essere sempre frequentato e supportato indipendentemente dalla simpatia per la madre.

Sottolineo comunque che qui il problema è il metodo di diffusione della notizia da parte di giornali senza scrupoli che per raccattare quatto click in più cavalcano l’indignazione popolare deformando la realtà, creando danni e malesseri incontrollati. Questa è la cosa che mi fa arrabbiare! Ed è questo il motivo che mi ha spinto a scrivere questo post: dobbiamo sempre (sempre) diffidare delle “notizie super virali” che impazzano sui social, spesso sono deformate o addirittura false (questa nello specifico direi che è deformata e carente di informazioni).

Vi segnalo con una interessante opinione e di “BUTAC – Bufale un tanto al chilo” che trovate cliccando questo link.

 

Video della ragazza autistica che racconta come l’autismo l’ha resa libera di essere se stessa:

 

Vi lascio con un video che mi ha compito molto, Rosie King racconta alla platea come la sua condizione l’ha resa “libera di essere se stessa”, i sottotitoli sono in italiano. Saranno i 6 minuti migliori della vostra giornata, guardatelo tutto fino in fondo. Sarà utile anche per chi ad oggi non ha ancora capito cos’è l’autismo, che tocca ricordare a molte persone, non significa essere menomati fisicamente e bloccati infermi in un letto (scusate se lo dico, ma spesso in giro questa è la sensazione che ha la gente di questa malattia/condizione).

 

 

Se non vedete i sottotitoli, cliccate qui e guardate il video sul sito del Ted,

“Le persone temono così tanto la diversità che tentano di far rientrare tutto in una scatolina con un’etichetta ben precisa” afferma la sedicenne Rosie King, una ragazza audace, vivace e autistica. Vuole sapere: perché tutti vogliono essere normali? Il suo è un fervido appello a ogni ragazzo, genitore, insegnante e persona a celebrare l’unicità. Questo intervento rappresenta un’eccezionale testimonianza del potenziale della diversità della razza umana.”

 

Nota: Non conosco la madre e la famiglia, questo post non vuole quindi colpevolizzare la madre. Il fulcro del post è il metodo usato dai giornali per accalappiare facili click deformando le notizie a proprio vantaggio. Quanto contenuto nel post sono solo ipotesi e non possono ovviamente rappresentare la verità assoluta essendo solo idee personali non basate sulla conoscenza dei fatti specifici.

 

* Nota tecnica:  so bene che pubblicare contenuti duplicati su più siti può danneggiare il ranking su Google, ma io in questo blog scrivo per i lettori, non per google 😉

 

 

LINK UTILI:
ANGSA Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici
Progetto Autismo FVG
Articolo “I migliori centri per l’autismo, ecco dove trovarli”
Spiegazione della notizia completa di Butac

 

 

Aggiornamento del 09.10.2018

Selvaggia Lucarelli pubblica sul suo Facebook una intervista alla mamma del bambino autistico

È davvero sconcertante leggere quello che dice la madre, vi lascio qui sotto il post della Lucarelli, un po’ complicato da leggere perchè è senza spazi, ma se volete farvi una presunta idea di questa signora, dategli un occhio.

 

Tutti i diritti riservati. Opera letteraria protetta da certificato di deposito Patamu N. 91472.

Gabriele Gobbo

Gabriele Gobbo è, assieme al fratello Ivan, il fondatore di Italiamac, il principale e più vasto Apple User Group d’Italia riconosciuto da Apple Inc. Utente Apple da sempre, ha iniziato con un Macintosh LC con la strabiliante potenza di 2MB di Ram. Gabriele è un profondo conoscitore delle “cose della rete” e attraverso la sua azienda MacPremium sviluppa progetti e strategie digitali evolute per le aziende. Dalla presenza sul web al social marketing, dalle attività non convenzionali al marketing virale. Sovente tiene seminari sulle strategie di marketing per la promozione di app e aziende. Ha ideato il MacDays organizzato presso la Fiera di Pordenone. Oggi è anche conduttore della trasmissione televisiva FvgTech dedicata alla tecnologia.

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