Il mio barista mi legge meglio di Google Ads
Quello che coglie un barista in uno sguardo, Google lo manca anche dopo mille click. Una mia riflessione sull’intuizione umana che il digitale non avrà mai.
La macchina del caffè sbuffa, le tazzine tintinnano e l’aroma del caffè riempie l’aria. Vengo in questo bar da anni, da quando ero ragazzino. Il titolare se lo ricorda. Il personale cambia, ma nel giro di qualche settimana anche i nuovi sanno già cosa prendo: macchiato con latte freddo e brioche alla marmellata. Mi accomodo al mio solito tavolino con il giornale locale Quando è dietro al bancone, il proprietario preferisce servirmi lui. Non si limita a portarmi “il solito”. Prima osserva.
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