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Ho fatto una canzone!

Ho fatto una canzone! No, dai, in realtà, non è che proprio l’ho fatta io. L’ha creata un’intelligenza artificiale, ma con un testo scritto da me, parola per parola. Ho preso il mio articolo Hype hype, hurrà! Quantum Computing: il nuovo hype è servito e l’ho trasformato in musica, grazie a Riffusion. Un esperimento per esplorare nuovi linguaggi, nuovi mezzi di comunicazione e vedere fin dove si può spingere la tecnologia quando si basa sulla creatività umana.

Ma soprattutto per trovare strade inconsuete per la divulgazione della cultura digitale.

L’idea è questa: il digitale non è solo codice e innovazione, ma deve essere anche cultura e sperimentazione. Se l’intelligenza artificiale può scrivere, può anche comporre? Se le parole possono ispirare, possono anche diventare melodia? Domande che mi sono fatto prima di lanciarmi in questa follia sonora. Che devo dire, è abbastanza impressionante, non a livelli di una vera band che suona da anni, ma per essere una piattaforma automatica ha generato un brano che a me diverte molto… anche se ovviamente non ho voluto cambiare il testo, che è paro paro un mio articolo.

E così è nato HYPE HYPE, HURRÀ!, un brano generato dall’AI ma con il mio pensiero dentro. Un mix tra tecnologia e ispirazione, un gioco con gli algoritmi per raccontare l’hype e la comunicazione digitale con un linguaggio divulgativo, spero, nuovo. Funzionerà? Non lo so, ma nella vita bisogna provare tutto.

Il “videoclip” invece è stato fatto a manina, con programmi di editing video e clip tratte da una video bank, montati, effettati e adattati al contesto.

Perché l’ho fatto? Perché il mondo cambia, gli strumenti pure e la sperimentazione è l’unico modo per capire davvero dove stiamo andando. E poi, diciamolo, mi sono divertito un sacco. Ah, e se mi sono lasciato trascinare in tutto questo, un po’ di “colpa” è anche di mia sorella Catia Gobbo , che mi ha ispirato e di Alessandro Curioni che mi ha acceso la lampadina della questione degli hype che si bruciano in poco tempo.

Sentite come è, fatevi un’idea e ditemi cosa ne pensate. Chissà, magari è solo l’inizio!

🎧 Ascoltatelo, condividetelo, fate partire questo #hype!

Aggiornamento, qui il secondo brano tratto dall’articolo I banner popup sono deleteri

Gabriele Gobbo

Gabriele Gobbo è, assieme al fratello Ivan, il fondatore di Italiamac, il principale e più vasto Apple User Group d’Italia riconosciuto da Apple Inc. Utente Apple da sempre, ha iniziato con un Macintosh LC con la strabiliante potenza di 2MB di Ram. Gabriele è un profondo conoscitore delle “cose della rete” e attraverso la sua azienda MacPremium sviluppa progetti e strategie digitali evolute per le aziende. Dalla presenza sul web al social marketing, dalle attività non convenzionali al marketing virale. Sovente tiene seminari sulle strategie di marketing per la promozione di app e aziende. Ha ideato il MacDays organizzato presso la Fiera di Pordenone. Oggi è anche conduttore della trasmissione televisiva FvgTech dedicata alla tecnologia.

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