L’intelligenza artificiale permea ormai molti aspetti della nostra vita. Ogni giorno incontriamo numerosi contenuti creati utilizzando quella generativa. Che si tratti di testi, video, immagini o audio, prima o poi nel corso della giornata ne fruiremo, consapevolmente o meno, spesso all’interno di campagne pubblicitarie e attività di marketing digitale. Anche la comunicazione politica può trarne beneficio, in quanto oggi più che mai, sia che si tratti del sindaco di un piccolo comune o di una campagna per un’importante elezione, è alla ricerca di soluzioni che permettano di essere rapidi e aggiornati con le ultime tendenze.
Questo non è necessariamente negativo, perché se usata nel modo giusto ed etico, l’AI generativa è uno strumento prezioso che, soprattutto nel mondo del marketing, trasforma gli operatori in “professionisti potenziati”. Questo, come detto, può e deve avvenire anche nel marketing politico, perché chi non lo introdurrà al più presto rischia di rimanere indietro e di essere superato da colleghi più avveduti che hanno imparato prima come l’AI generativa sia un valido aiutante, partner e facilitatore.
Vediamo i motivi principale per cui politici, partiti, rappresentanti istituzionali e candidati devono dotarsi di strumenti e professionisti che siano in grado di utilizzare l’intelligenza artificiale generativa nel modo corretto, ma anche in modo etico e con finalità positive, costruttive e morali.
Per prima cosa, forse la più semplice e ovvia, l’intelligenza artificiale permette di avere correttori di bozze in grande quantità che analizzano testi, articoli e comunicati senza problemi di tempo e senza essere oberati. Attraverso ChatGPT, ad esempio, si possono creare prompt e “chat” o GPT che riconoscano lo stile comunicativo del candidato o del rappresentante in questione, finalizzandoli all’analisi del testo in cerca di errori, per poi avviare correzioni ortografiche e grammaticali, ottimizzare la sintassi e la leggibilità, migliorare la punteggiatura e riportare il testo al tone of voice con cui abbiamo allenato l’AI. Fra i GPT già pronti disponibili nell’archivio di ChatGPT c’è, ad esempio, “Correttore di bozze per articoli di giornale” realizzato dalla redazione di un quotidiano nazionale e che applica le sue convenzioni, con correzioni ortografiche, grammaticali, maiuscole nei nomi propri etc […]
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