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La cybersicurezza riguarda tutti!

Spesso sento dire che la sicurezza digitale, banalmente anche quella dei nostri smartphone, non è una cosa “che ci riguarda” e che se ne devono occupare le aziende e i produttori. Niente di più sbagliato! Ed è quello che spieghiamo sempre al Digital Security Festival.

Come ormai tutti dovremmo aver imparato, l’anello debole della sicurezza è sempre l’essere umano, cioè noi. Sebbene le aziende tentino in tutti i modi di blindare dispositivi, siti web, piattaforme, computer, stampanti e qualsiasi cosa si possa collegare a internet, se poi ci arriva un falso SMS dell’INPS con scritto che ci devono restituire duecento euro e noi clicchiamo sul link, e magari inseriamo anche i nostri dati… hai voglia a blindare i dispositivi! Abbiamo aperto noi la porta di casa ai ladri, anche se era blindata, con l’antifurto e chiusa a tre mandate.

Dobbiamo imparare a vedere la sicurezza informatica esattamente come vediamo quella di casa nostra. Abituiamoci a chiudere sempre tutto per bene, a non dare la chiave a sconosciuti, a non aprire la porta a chi dice di volerci regalare dei soldi e, se serve, a installare dei sistemi di sorveglianza e antifurto. Dobbiamo fare lo stesso con lo smartphone, l’account Facebook, l’home banking e qualsiasi altra cosa usiamo su e con internet.

Partiamo da password sicure, dall’attivazione dell’accesso con doppia verifica, evitiamo di cliccare su qualsiasi link riceviamo, cestiniamo qualsiasi email o messaggio che non stiamo aspettando e ci promette qualcosa o ci chiede aiuto dal nulla o dice di essere un nostro parente o amico.

Anche perché se bucano noi, poi a cascata bucano tutti quelli che ci stanno attorno. Come? Usando i nostri account e dispositivi per contattare gli altri che, credendo di parlare con noi, magari forniscono dati e credenziali di accesso. E il giro ricomincia.

Facciamo crescere la sicurezza insieme, perché siamo tutti anelli di una stessa catena; se siamo deboli noi, saltano anche gli altri.

Questo articolo è stato pubblicato la prima volta sulla testata TrafficJam

Gabriele Gobbo

Gabriele Gobbo è, assieme al fratello Ivan, il fondatore di Italiamac, il principale e più vasto Apple User Group d’Italia riconosciuto da Apple Inc. Utente Apple da sempre, ha iniziato con un Macintosh LC con la strabiliante potenza di 2MB di Ram. Gabriele è un profondo conoscitore delle “cose della rete” e attraverso la sua azienda MacPremium sviluppa progetti e strategie digitali evolute per le aziende. Dalla presenza sul web al social marketing, dalle attività non convenzionali al marketing virale. Sovente tiene seminari sulle strategie di marketing per la promozione di app e aziende. Ha ideato il MacDays organizzato presso la Fiera di Pordenone. Oggi è anche conduttore della trasmissione televisiva FvgTech dedicata alla tecnologia.

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