Per capire il livello di cultura, alfabetizzazione e capacità mentali medie degli italiani, basta leggere i commenti di questo post su Facebook. Il 90% crede sia vero e ci discute pure seriamente. Tutta gente con diritto di voto.
Ma come si fa a credere che una pagina denominata “Luigi Di Majo” sia vera (si avete capito bene, Majo scritto con la J)? Ma soprattutto: come si fa a credere che un ministro dica “non abbiamo nulla contro coloro che non amano lavorare”?
È vero, i commenti sono da sbellicarsi dalle risate (ve ne lascio alcuni più sotto nella foto del post), poi però pensi che le persone non hanno davvero capito trattarsi di un profilo falso (lo capirebbe un bambino di 6 anni) e che le risposte sono serie e non sai se continuare a ridere o piangere sperando in una meteora.
Che l’Italia sia ai primi posti per analfabeti funzionali quindi non deve stupire. Abbiamo quasi metà della popolazione che non è in grado di capire quello che legge, anche se si tratta di frasi di poche righe. Come queste ad esempio: il 50% non è in grado di capire quello che ho scritto.
…certo, i social sono fatti da persone. Non è quindi la tecnologia che sta dietro i social ad essere sbagliata, sono i partecipanti.
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