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Gli imbarazzanti senatori americani e l’audizione di Mark Zuckerberg su Facebook

Vi spiego in due parole cosa è successo all’audizione in senato di Mark Zuckerberg, il paròn di Facebook, andato (chiamato) lì per spiegare il presunto “scandalo” dei dati.

In poche parole i senatori, dall’alto della loro grande conoscenza dell’argomento, hanno chiesto al più grande “uomo di internet” cose che nemmeno i vecchietti chiedono più ai “corsi per usare internet” delle università della terza età.

Gli stessi senatori che hanno messo in piedi questa sceneggiata per far credere al popolo americano che li stanno “salvando da Facebook”.

All’alba del terzo millennio, quando i robot sono quasi realtà, i senatori americani (quelli che fanno leggi per internet che si ripercuotono su tutto il mondo) hanno dimostrato che non hanno la più pallida idea di come funzioni internet.

Credo che alla prossima audizione la cosa migliore sia mandare i loro nipoti di 8 anni al posto loro, almeno sapranno cosa chiedere all’uomo più potente della rete.

 

Un video di Zuckerberg al senato e le domande più imbarazzanti:

 

 

 

Tutti i diritti riservati. Opera letteraria  protetta da certificato di deposito Patamu numero: 88285

 

Gabriele Gobbo

Gabriele Gobbo è, assieme al fratello Ivan, il fondatore di Italiamac, il principale e più vasto Apple User Group d’Italia riconosciuto da Apple Inc. Utente Apple da sempre, ha iniziato con un Macintosh LC con la strabiliante potenza di 2MB di Ram. Gabriele è un profondo conoscitore delle “cose della rete” e attraverso la sua azienda MacPremium sviluppa progetti e strategie digitali evolute per le aziende. Dalla presenza sul web al social marketing, dalle attività non convenzionali al marketing virale. Sovente tiene seminari sulle strategie di marketing per la promozione di app e aziende. Ha ideato il MacDays organizzato presso la Fiera di Pordenone. Oggi è anche conduttore della trasmissione televisiva FvgTech dedicata alla tecnologia.

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