Ammettiamolo, siamo incapaci di gestire l’impatto della socialità digitale

Il filo rosso che ha unito tutti i ragionamenti sulle brutture e storture della rete è l’essere umano, che non ne esce bene, ma come una specie alla deriva che ha sorpassato il punto del non ritorno, che non può più controllare quanto ha creato (da internet in sù) e che non sa come uscirne se non incolpando la tecnologia, che però è solo un mezzo, senza anima e che non guarda in faccia a nessuno.

Perché certi anziani condividono le foto delle ragazze

Pare ci sia tutta una serie di arzilli utenti del social di Marchetto Montedizucchero con la smania di farsi notare da ragazze più o meno giovani e per farlo usa una tecnica tanto singolare quanto (a mio parere) censurabile. In pratica come una mia amica ha avuto occasione di spiegare, vanno in cerca di profili di ragazze che gli piacciono, possibilmente con la privacy pubblica, poi trovano una foto fra quelle presenti e la condividono come post sulla propria bacheca scrivendo una frase tipo “ciao, mi piacerebbe conoscerti” oppure un complimento generico o altre cose del genere.