fbpx

Google Web Environment Integrity API, la morte del web?

Prima abbiamo ridotto il web a una accozzaglia di banner, popup, popunder, pre roll, pulsanti accetta, avvisi cookie, obblighi di abbonamento e immondizia varia che lasciano all’utente il 15% di schermo libero per leggere un testo. Ora alcuni ingegneri Google propongono le Web Environment Integrity API (API dell’Integrità dell’Ambiente Web) che ammazzeranno il web libero, cioè il web stesso.


Leggi tutto

Ma Facebook è morto o no?

Ogni giorno qualcuno dichiara che Facebook è morto, che non lo usa più nessuno o che non serve più. E ogni giorno qualcuno “annuncia” che lascerà il social in blu per altri lidi. Ma è davvero così? No!

Non è così perché in questo momento, che ci piaccia o meno, è ancora il social con più utenti e più materiale consultabile, ma anche quello con più interazioni e possibilità di diffusione dei nostri post. Con i suoi difetti, con i suoi problemi, con l’algoritmo che fa quello che vuole e con la perenne impressione che ci sia solo gente che litiga (fra l’altro spesso siamo noi quella gente).


Leggi tutto

Intelligenza artificiale che (non) ruba il lavoro

Tutti ne parlano, tutti la inseriscono nei propri software e prodotti (o così dicono nei lanci stampa e di marketing), tutti si preoccupano per il lavoro che ruberà. Ora che ho la vostra attenzione, vi dico ciò che penso, dopo i miei trent’anni di immersione nel mondo digitale e della tecnologia: l’IA non ci ruberà il lavoro, così come lo intendiamo, ma più verosimilmente lo cambierà.


Leggi tutto

Social Zombing: non è tutto oro quello che luccica

I social network sono croce e delizia dei tempi moderni, ormai considerati imprescindibili per persone e aziende, li usiamo in continuazione, spesso senza nemmeno farci caso, passandoci diverse ore a settimana, se non al giorno. Emozionanti e divertenti per le persone, grandi occasioni di crescita e acceleratori di business per imprese ed aziende.

Nella quotidianità considerati abbastanza sicuri e agevoli da utilizzare, in poche occasioni ci ricordiamo che possono avere dei risvolti negativi o creare dei danni, a partire dagli ormai frequenti furti di account con relativo abuso dei nostri profili per perpetrare truffe online.


Leggi tutto

Lo strano caso di Wikipedia e Camisani Calzolari

Credo che Marco Camisani Calzolari non abbia bisogno di presentazioni, è in TV da oltre 20 anni e da tempo fa parte degli inviati di Striscia La Notizia, fra l’altro è stato quello che è andato più in onda nella ultima stagione e i suoi video sono fra quelli più guardati di sempre.

Sono 15 anni che Wikipedia in Italia tiene bloccata la sua pagina. Scorro i commenti di un post di MCC sul tema e trovo alcuni utenti con tutta probabilità legati a Wikipedia che usano regole burocratiche vecchie di anni per dimostrare che MCC non lo vogliono sulla loro enciclopedia libera. Utile ricordare che sul sito esiste la categoria “Personaggi TV” ma anche “Inviati di striscia la notizia”. Ci sarebbe da chiedersi se qualche admin di Wikipedia sia contro Marco Camisani Calzolari per questioni private o antipatie digitali… ma andiamo per ordine.


Leggi tutto

Ammettiamolo, siamo incapaci di gestire l’impatto della socialità digitale

Ho da poco finito di fare una conferenza in diretta social per il Digital Security Festival dal titolo “Le trappole social per i ragazzi e le storture della rete” e non ho buone notizie per noi umani. Ho quindi scritto un #pippone sottoforma di post su Facebook che vi riporto qui sotto.

Diretta tosta questa! Abbiamo parlato di social/web e ragazzi (ma soprattutto genitori) e non ne è uscito un quadro felice. Argomenti duri, riflessioni crude e linguaggio diretto. Personalmente alla fine delle due ore ne sono uscito molto provato, a causa di quanto è emerso. È la dura legge di quando si dice la verità e ci si scontra con la realtà.

Il filo rosso che ha unito tutti i ragionamenti sulle brutture e storture della rete è l’essere umano, che non ne esce bene, ma come una specie alla deriva che ha sorpassato il punto del non ritorno, che non può più controllare quanto ha creato (da internet in sù) e che non sa come uscirne se non incolpando la tecnologia, che però è solo un mezzo, senza anima e che non guarda in faccia a nessuno.


Leggi tutto

Aurora Leone, Nazionale Cantanti e il Crisis Management sconosciuto

Ho iniziato ad appassionarmi al Crisis Management quando mia sorella preparava la tesi sulle strategie di gestione crisi di un noto brand per un problema globale. Credo possano essere ormai passati 20 anni o più.

Se può essere vero che all’epoca la rete era giovane è altrettanto vero che nemmeno offline era un argomento, una prassi, un metodo che le aziende prendevano in considerazione, ad ogni crisi andavano in ordine sparso, spesso facendo danni ulteriori.

Il fattaccio di Aurora Leone e della Nazionale Cantanti mi è sembrata la tempesta perfetta, da un lato la magistrale gestione della situazione di Aurora (forse anche ben consigliata dalla potenza professionale dei The Jackal), dall’altra un errore dopo l’altro da chi forse pensa che il solo fatto di gestire un ente importante basti ad andare in guerra con archi e frecce.


Leggi tutto

I podcast su digital e tecnologia da seguire subito

I podcast potrebbero sembrare una bella novità ma in realtà hanno ormai una certa età, con una vita lunga e fatta di alti e bassi. 

All’inizio abbiamo imparato a conoscerli perché Apple ha iniziato a spingerli come la “rivoluzione della radio” e non perdeva occasione per parlarne. Vuoi per l’invenzione dell’iPod, vuoi per l’introduzione di iTunes. 

Ricordo che per mesi abbiamo avuto il podcast del nostro forum Italiamac primo nelle classifiche iTunes e ci sentivamo delle rockstar. È stato divertente. 

Poi per un bel po’ sono finiti in ombra, anche se non sono per nulla spariti. Ma se ne occupavano in pochi seppur il sottobosco cresceva fra piattaforme e produttori. 

Negli ultimi due anni hanno conosciuto nuova vita e sembra siano nel loro massimo splendore. Tutti ne parlano, tutti ne fanno, tutti ne ascoltano. E i big del tech hanno le loro piattaforme di distribuzione, Google ha il suo catalogo, Apple ha ricominciato a dare visibilità al formato e così via. 

Oggigiorno vengono distribuiti, ovviamente sottoforma di file audio, nei modi più disparati: dalle piattaforme di podcasting ai social network, da Spotify ai canali Telegram.

Oggi mi occuperò di quelli dedicati al mondo della tecnologia, dei social media e di internet. Partiamo subito!


Leggi tutto

A social e motori non interessa combattere odio e bufale

Sono mesi, forse anni, che leggiamo grandi proclami e comunicati stampa delle grandi aziende digitali che promettono la battaglia all’odio sulle proprie piattaforme e la guerra alle bufale. Periodicamente leggiamo nei titoloni di giornali di magici algoritmi di questa o di quella piattaforma che sapranno eliminare il sudiciume da internet. Avete visto cambiare qualche cosa, voi?

Personalmente io no, anzi vedo ogni giorno un lento e inesorabile peggioramento della situazione, soprattutto sui social media ma anche il resto del web non è messo bene. In questo post vi dico come la penso ma non parlerò di software, programmazione o algoritmi. Vi dirò solo perché penso che a nessuna piattaforma interessa davvero questa guerra etica.


Leggi tutto